La Signora Crisantemo by Pierre Loti

La Signora Crisantemo by Pierre Loti

autore:Pierre Loti [Loti, Pierre]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Tarka
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


XXXIV

Domenica, 25 agosto

Verso le sei pomeridiane, durante il mio quarto, la Trionfante lascia la sua prigione scavata fra i monti, esce dal bacino. Gran chiasso di manovra; poi, ci ancoriamo nella rada, al posto di prima, alle falde delle colline di Din-dgien-dgi. Il tempo è ridivenuto calmo, senza una nube; ha la limpidezza speciale dei cieli spazzati dai tifoni, una grande trasparenza che permette di distinguere nelle lontananze dei particolari infimi che non s’erano mai visti, come se il gran soffio terribile avesse portato via anche le più lievi brume erranti, lasciando, dovunque, un vuoto chiaro e profondo. E, dopo queste piogge, i colori verdi dei boschi son divenuti di uno splendore primaverile, rinfrescati, ravvivati come i toni d’un dipinto lavato da poco. Dei sampan e delle giunche, rintanati da tre giorni, escono al largo; la baia è tutta coperta delle loro ampie vele; pare la migrazione, il levarsi a volo di un gran popolo di uccelli marini.

Alle otto, a sera, finita la manovra, m’imbarco, con Ivo, in un sampan. È lui che mi trascina, questa volta, per condurmi a casa mia.

A terra, un buon odore di fieno bagnato. Un chiaro di luna ammirabile, sui sentieri della montagna. C’inerpichiamo in linea retta verso Din-dgien-dgi, per andare a rivedere Crisantemo. Ho quasi un rimorso, senza che sembri, pel fatto di averla abbandonata per tanto tempo.

Guardando in alto, riconosco di lontano la mia casetta, appollaiata lassù. È tutta aperta, illuminatissima, e vi si suona la chitarra. Ecco: ora scorgo anche la testa d’oro del mio budda, tra le fiammelle brillanti delle due lampade sospese. Poi, ecco Crisantemo, sulla veranda, figurina molto giapponese, co’ suoi bei rigonfi di capelli e le sue maniche cascanti, affacciata come per aspettarci.

Quando entro, viene ad abbracciarmi, con modi un po’ esitanti, ma gentili, mentre Oyuki, più espansiva, mi abbraccia con forza.

E lo rivedo senza antipatia, quel mio alloggio giapponese del quale avevo quasi dimenticato l’esistenza e che mi stupisco di trovare ancora mio. Crisantemo ha messo nei nostri vasi dei bei fiori nuovi. Come per una festa, ha allargata la sua acconciatura, ha indossato la sua veste più bella, ha acceso tutte le lampade. Avendo visto, dal balcone uscire al largo la Trionfante, sperava appunto che noi stessimo per tornare, finalmente, e finiti i preparativi, per ingannare le ore d’attesa studiava un duetto di chitarra con Oyuki. Né domande, né rimproveri. Anzi:

– Abbiamo capito… – dice; – con un tempo sì orribile, intraprendere una traversata sì lunga, in sampan sulla rada…

Sorride come un bimba contenta, e bisognerebbe essere veramente troppo schizzinosi per non ammettere ch’ella è molto carina, questa sera… Andiamo… Annuncio che scenderemo subito, per fare una lunga passeggiata in città. Condurremo con noi Oyuki-San, due cugine di Crisantemo, che sono presenti, e anche delle altre piccole vicine, se lo desiderano. Compreremo i balocchi più bizzarri; mangeremo ogni sorta di dolci; ci divertiremo molto.

Siamo proprio giunti a proposito, a quanto esse dicono, saltellando dalla gioia. Ci sarà, stasera, un pellegrinaggio al gran tempio della Tartaruga Saltatrice!



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.